La trama di Monsters and Men
Un film di Reinaldo Marcus Green. Con Chanté Adams, Giuseppe Ardizzone, Cara Buono, J.W. Cortes, Angel Bismark Curiel, Aaron Costa Ganis, Kelvin Harrison Jr., Jasmine Cephas Jones.
Cosa succede dopo l’uccisione di un uomo nero da parte di un poliziotto.
Un uomo di colore sta guidando su una strada di Brooklyn. Una macchina della polizia lo ferma e gli agenti gli chiedono i documenti.
“Sono in servizio”, risponde il guidatore. Al che i poliziotti, fatto un rapido controllo, gli restituiscono i documenti e si scusano. La cosa si spiega col fatto che l’uomo nero è un poliziotto come loro.
È il bell’incipit di Monsters and Men, primo film “lungo” di Reinaldo Marcus Green, che si era già fatto notare tempo fa con un cortometraggio che parlava, non a caso, di un fermo di polizia ai danni di un afroamericano. Una situazione che, lo sappiamo bene, negli Stati Uniti può trasformarsi in tragedia in un battito di ciglia.
Il film descrive alcune situazioni che mettono tre persone di fronte alla scelta se alzare la voce e difendere il diritto all’uguaglianza o invece “farsi i fatti propri” e inghiottire frustrazione, amarezza e risentimento.
Perché nel “Paese migliore del mondo” (per autodefinizione, naturalmente) essere neri è ancora una colpa imperdonabile.